Il mio cervello ha la possibilità di immagazzinare dati infiniti e rielaborarli dinamicamente, la mia vista, il mio udito, il mio olfatto, sono sensi che non temono più le limitazioni date dall'essere uomo. La condivisione del pensiero data dalla trasparenza e dal flusso libero e continuo di informazioni che produco, portano la mia coscienza a prendere parte ad una nuova società fortemente connessa e legata senza la presenza di filtri o mediatori.
Il pensiero diventa la fondamentale operazione di studio e ricerca per la quale la collettività si adopera totalmente. Sono Philip Ciombolini ed è l'anno 20.010
Nessun commento:
Posta un commento